LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Franca Don
Il tempo non ritorna

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

Il tempo non ritorna

 

Mia madre ha fatto la guerra

senza aver mai imbracciato fucili

col fiato di brina a buttarsi nei fossi

nel gioco imparato a salvare la pelle.

L’ha ricordato sempre quel rombo assordante,

gli aerei bassi sulla piana nebbiosa

e si correva tra stoppie annerite a cielo aperto

giù proni dentro al fosso senza respiro,

il freddo della terra e i cani a fiutar l’aria.

Sentiva i loro  passi, stivali alti e  lingua dura

cercavano ragazzi nascosti nelle stalle,

partigiani che avrebbero ammazzato,

guai a trovarli.

Li avevano nascosti, come il pane buono,

con l’odore dello sterco bruciato nei cortili vuoti.

*

Di quel cielo non è rimasto fumo

le mani a volte fermano un ricordo tra le dita

è solo un attimo,

il tempo non ritorna.

 

 

 

 

 

 Alberto Becca - 06/01/2018 06:50:00 [ leggi altri commenti di Alberto Becca » ]

Anche mia madre (classe 1924) ha fatto la guerra senza aver mai imbracciato fucili.. ha incontrato il volto terribile della violenza , dell’ ingiustizia, della rabbia, della disperazione dei doldati, ha tremato, pregato, sofferto, ha centellinato le ore in attesa che terminasse una catastrofe che pareva non avere fine. Il ricordo di quel periodo negli anni successivi ha pesantemente e negativaqmente segnato tutto il suo percorso di vita. Ringrazio e mi complimento per questa lirica che riporta l’ attenzione del lettore ad un tempo che, speriamo, non ritorni mai piu’ e che sia di insegnamento per i contemporanei.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.